Giovanni Amoroso è stato eletto nuovo presidente della Corte Costituzionale, subentrando ad Augusto Barbera, il cui mandato si è concluso lo scorso 21 dicembre 2024. L’elezione di Amoroso, avvenuta all’unanimità da parte dei giudici costituzionali riuniti al minimo legale, rappresenta un passaggio significativo per l’istituzione. Nato a Mercato Sanseverino, in provincia di Salerno, il 30 marzo 1949, Amoroso è una figura di spicco nel panorama giuridico italiano, con una carriera che si distingue per il rigore accademico e professionale. Secondo quanto riportato da AdnKronos, il suo mandato scadrà il 13 novembre 2026.
La carriera di Giovanni Amoroso
Il percorso professionale di Amoroso è caratterizzato da una lunga e prestigiosa carriera nel campo giuridico. Laureato con lode in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1971, ha discusso una tesi in economia politica sul tema “Corso dei cambi e bilancia dei pagamenti”. Entrato in magistratura nel 1975, si è posizionato al secondo posto nella graduatoria nazionale.
Durante i primi anni di carriera, ha svolto il ruolo di pretore penale presso la pretura di Bergamo (1976-1980) e di pretore del lavoro presso la pretura di Roma (1980-1984). Successivamente, è stato assegnato all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, dove ha consolidato la sua esperienza giuridica sia nel settore civile che in quello penale. Dal 1990, Amoroso ha iniziato la sua esperienza a Palazzo della Consulta, inizialmente come assistente di studio del giudice costituzionale Renato Granata.
L’esperienza a Palazzo della Consulta
La nomina di Amoroso a giudice costituzionale è avvenuta il 26 ottobre 2017 da parte della Corte di Cassazione, con il giuramento prestato il 13 novembre dello stesso anno. Durante il mandato del presidente uscente Augusto Barbera, Amoroso ha ricoperto il ruolo di vicepresidente, assumendo poi la funzione di presidente facente funzioni alla scadenza del mandato di Barbera.
Tra i suoi primi atti come presidente della Corte Costituzionale, Amoroso ha nominato vicepresidenti Francesco Viganò e Luca Antonini, consolidando una squadra di alto profilo per affrontare le sfide istituzionali future. La sua elezione all’unanimità evidenzia il riconoscimento del suo equilibrio e della sua capacità di mediazione all’interno del Collegio.
Le tappe principali della carriera
Amoroso ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo, tra cui:
- Presidente di sezione della Corte di Cassazione.
- Direttore dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione.
- Coordinatore della segreteria scientifica della Commissione ministeriale per la revisione del codice di procedura civile.
La sua esperienza si estende anche a livello internazionale, avendo partecipato a incontri multilaterali tra Corti costituzionali europee e seminari presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Un profilo accademico di alto livello
Parallelamente alla carriera giuridica, Amoroso ha avuto una lunga esperienza accademica. Ha tenuto corsi integrativi di diritto civile presso l’Università di Macerata e ha ricoperto incarichi di docenza in giustizia costituzionale presso l’Università di Bari Lum e la Scuola di specializzazione per professioni legali dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
Giovanni Amoroso porta alla presidenza della Corte Costituzionale una vasta esperienza e una profonda conoscenza delle istituzioni giuridiche italiane. Il suo mandato, che si concluderà nel novembre del 2026, rappresenta un momento cruciale per l’istituzione, chiamata a garantire l’equilibrio costituzionale e a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini.