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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Messina, tenutasi presso il Teatro Vittorio Emanuele. Durante la cerimonia, il Capo dello Stato ha ricevuto un dottorato honoris causa in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e ha pronunciato una lectio doctoralis che ha messo in luce temi cruciali come l’integrazione europea e la solidarietà tra gli Stati membri. Secondo quanto riportato da Rainews, il discorso di Mattarella ha evidenziato l’importanza della cooperazione e della condivisione di valori in un contesto internazionale sempre più complesso.

L’importanza della comunanza di valori europei

Nel suo intervento, Mattarella ha sottolineato come le attuali dinamiche internazionali, spesso caratterizzate da conflitti e tensioni, mettano in evidenza la necessità di rafforzare la solidarietà tra gli Stati europei. “Quanto sta avvenendo a livello internazionale, dove prevalgono dinamiche fortemente conflittuali e perfino distruttive, fa emergere, per contrasto, la decisiva importanza della comunanza di valori e di principi che rendono gli Stati europei naturalmente vicini e necessariamente solidali nell’affermare i valori di democrazia, dignità umana, libertà, equità sociale e pace”, ha affermato il Presidente.

L’integrazione europea come processo evolutivo

Mattarella ha poi analizzato l’evoluzione dell’integrazione europea, soffermandosi su come le competenze dell’Unione Europea si siano ampliate nel tempo, portando a una maggiore uniformità nell’applicazione delle regole comunitarie. Ha spiegato come i processi amministrativi si siano adattati per garantire una cooperazione più stretta tra le amministrazioni nazionali e quelle europee.

Un esempio significativo è rappresentato dai Comitati europei, inizialmente concepiti come strumenti di controllo da parte degli Stati membri, che si sono trasformati in luoghi di incontro e scambio di expertise. “L’interazione tra livello comunitario e livello nazionale è divenuta così intensa da rendere difficile individuare una linea di separazione tra i due sistemi”, ha osservato il Presidente.

Il ruolo attivo degli Stati membri

Mattarella ha evidenziato come, negli ultimi decenni, gli Stati membri dell’Unione Europea abbiano assunto un ruolo sempre più attivo nella gestione delle normative comunitarie. Citando l’esempio del settore della concorrenza, ha ricordato come dal 2003 sia stato creato un sistema di competenze parallele, in cui la Commissione Europea collabora strettamente con le autorità nazionali. Questo modello rappresenta un approccio integrato che coinvolge sia le istituzioni europee che quelle nazionali, rafforzando l’efficacia delle politiche comuni.

La centralità delle relazioni personali

Un aspetto particolarmente interessante del discorso di Mattarella è stato l’enfasi posta sulle relazioni personali come elemento chiave dell’integrazione europea. Ha sottolineato l’importanza di iniziative come il distacco temporaneo di funzionari delle pubbliche amministrazioni presso le istituzioni europee, definendole una “decisione estremamente positiva”. Questo approccio favorisce non solo l’applicazione uniforme delle regole, ma anche una maggiore comprensione reciproca tra gli Stati membri.

L’intervento di Sergio Mattarella a Messina ha rappresentato un forte richiamo ai valori di solidarietà e cooperazione che sono alla base dell’Unione Europea. In un contesto globale segnato da tensioni e sfide comuni, il Presidente della Repubblica ha ribadito l’importanza di rafforzare i legami tra i Paesi europei, sottolineando come l’integrazione sia la strada per costruire un futuro di pace e prosperità condivisa.

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